Il vento dell’Est soffia prepotentemente anche in uno dei settori più florenti della new economy, stiamo parlando del gambling e soprattutto dei grandi casinò resort che hanno letteralmente trasformato Macao negli ultimi anni. Un cambiamento radicale che ha spostato i capitali dei paperoni a stelle e strisce verso le sponde dei principali rivali nel mercato internazionale.
L’insolita joint venture tra tycoon americani e politici cinesi ha trasformato la striscia di Cotai in un paradiso turistico del gambling in cui tutto, dall’architettura ai servizi, è decisamente titanico. Dalle ricostruzioni al dettaglio del The Venetian alla futuristica City of Dreams, passando per il miracolo geometrico del Grand Lisboa, Macao è diventata ‘La Mecca’ o quasi dei casinò. Sulla base del modello americano e forti degli appoggi della vicina Honk Hong, sono stati progettati e costruiti casinò di ultima generazione, dove il gioco d’azzardo è solamente una delle tante attività proposte in un contesto magico e travolgente.
Concerti di grandi artisti internazionali, spettacoli di cabaret, confortevoli Spa benessere, piscine dalle forme più strane, sceneggiature a tema da lasciare stupefatti i visitatori: le tradizionali sale da gioco fatte da slot machine e tavoli verdi si sono evolute progressivamente puntando sul divertimento e sul relax, diventando da qualche anno la destinazione preferita di un sempre più grande numero di vacanzieri, in particolare del target luxury.
La classifica dei 20 più grandi (e più belli) casinò al mondo, stilata dal sito dedicato alle slot machine gratis www.giochidislots.com evidenzia come Macao e la Cina abbiano sopravanzato due colossi come Las Vegas e Atlantic City, e come abbiano scavato un solco incolmabile con l’Europa ancora molto indietro nello sviluppo di questo settore. L’unica eccezione del Vecchio Continente è rappresentata dal Casino Lisboa di Lisbona, capitale del Portagallo. Situato all’interno del Park Of The Nations, questo colosso dell’architettura è senza dubbio una delle principali attrazioni turistiche della città lusitana, oltre ad essere per distanza la più grande sala di gioco d’azzardo europea. Il Casino Lisboa, aperto nel 2006, è proprietà di Estoril-Sol, di cui tra i maggiori finanziatori figura un certo Stanley Ho, magnate di Hong Kong. Tale collaborazione imprenditoriale attesta come la leadership cinese del settore sia ormai un dato di fatto.
Non sorridono nemmeno gli Stati Uniti che, in un battito di ciglio, hanno subito la sopravanzata dei cinesi. La posizione di monopolio di cui godevano fino a qualche anno fa è andata lentamente a cadere, e grazie ai minori vincoli legislativi posti dal governo di Pechino e alla quasi legalizzazione del gioco d’azzardo nell’enclavi della Cina il sorpasso è avvenuto rapidamente.
Ai primi due posti della classifica spiccano rispettivamente il City of Dreams e The Venetian Macao. Il COD è un casino resort situato nel cuore di Macao, realizzato e di proprietà di Melco Crown Entertainment. Si tratta di un complesso a forma di podio dedicato al gioco d’azzardo di 2.1 miliardi di dollari, composto da 4 torri e 47 piani di appartamenti di lusso. City of Dreams ha aperto i battenti nel 2009 e nel corso degli anni è stato ingrandito con due teatri, di cui uno dedito a spettacoli acquatici, il più grande nel suo genere. The Venetian Macao è il must dei casinò internazionali grazie al suggestivo stile veneziano distribuito nei suoi 40 piani. Costruito nel 2007 e controllato dalla compagnia Sheldon Adelson’s Las Vegas Sands, oltre ad essere il casinò più grande al mondo è il sesto stabilimento più grande per superficie.
Chi riuscirà a fermare l’ondata rossa dei casinò…